LIEVITI LIQUIDI

Laboratorio Zimotecnico - Lieviti Liquidi: Specifiche e Utilizzo

La prima industria Enologica Europea di Biotecnologie e Ricerche Universitarie Fondata a Firenze nel 1897

Studio scientifico dei fenomeni vitali; caratteristiche degli organismi e loro interazione nello sviluppo della Specie            126 anni di riconoscimenti scientifici nel mondo dell’Enologia


Lieviti Liquidi

Questi lieviti di fermentazione vinaria, di nostra unica esclusiva produzione, vengono prodotti utilizzando le nostre basi cellulari estratte dai nostri collaboratori Castelli e Polsinelli, emeriti professori delle Università di Perugia e Firenze.

La produzione avviene in ambiente sterile e si basa su di uno sviluppo cellulare in acqua deionizzata sterilizzata aggiunta a mosto pastorizzato con aggiunta di D-Glucosio, Ammonio Fosfato Bibasico e Tiamina Cloridrato. Ogni confezione (250cc) contiene circa 100miliardi di cellule vive e serve per vinificare fino a 10 q.li d’uva. Il lievito è composto da cellule vive, organismi unicellulare eterotrofi, in grado di crescere raddoppiando di volume ogni tre ore, fino a raggiungere la quantità necessaria per attivare la fermentazione. Attenzione, bisogna utilizzare tutta la confezione indipendentemente dalla quantità d’uva da vinificare.

Conservazione: Tenere la bottiglia al fresco e lontano da fonti di calore. La scadenza fissata dalla legge, essendo organismi viventi, è di tre mesi, ma se tenuta in frigorifero tra 4°/10° cent. la vitalità cellulare può resistere più a lungo.

Modo d’uso

A/           Fatta la raccolta dell’uva, si diraspa e si pigia aggiungendo Zimosolfina® che serve ad eliminare i lieviti cattivi ed i microbi presenti sulla buccia dell’uva, che creano acidità e bloccano la fermentazione.

Lo sviluppo di diossido di zolfo (SO2), serve a prevenire la crescita dei microrganismi e agisce come potente antiossidante, proteggendo il colore e i delicati profumi del vino.

A mosto ottenuto si attendono 12 ore circa, prima di aggiungere i lieviti liquidi, al fine di permettere all’anidride solforosa di evaporare e non danneggiare le cellule che immetterete.

B/           Prendete la bottiglia del lievito liquido ed agitatela bene a lungo, in modo da sciogliere eventuali accumuli cellulari; (controllare in controluce se si è sciolto tutto il lievito).

C/           Aprite lentamente la bottiglia. (Eventuali odori sulfurei non incidono sulla qualità del prodotto e poi scompaiono a contatto del mosto).  

Versate tutto il contenuto nel mosto (occorre usare tutta la bottiglia indipendentemente dalla quantità di mosto) ed agitate brevemente la massa.

Aggiungete Zimalina®  (attivante di fermentazione). Eliminate la bottiglia nella raccolta del vetro.

 

Problemi

Mosto: La presenza di microrganismi nel mosto, uve non sanificate o peronosporate e/o cantina fredda, incidono sulla fermentazione che può bloccarsi. Occorre in questo caso (blocco di fermentazione) aggiungere subito alla massa il lievito secco Ceppo Bayanus CV38® in ragione di 30gr. x q.le di mosto, dopo averlo reidratato. Nel caso invece riteniate di avere preventivamente la preoccupazione che la fermentazione non avvenga regolarmente, consigliamo di aggiungere oltre il lievito liquido anche il secco LZI20C® (lievito neutro con fattore killer) dopo averlo reidratato in acqua zuccherata a 40° con le quantità riportate sulla confezione.

Vino: In caso di vino ottenuto con elevato residuo zuccherino >8, occorre procedere, in cantina calda >18°, con una rifermentazione, utilizzando il lievito secco Ceppo Bayanus CB16® in ragione di 50gr. x hl. di vino aggiungendo anche del mosto in proporzione del 20% del prodotto da fermentare, oltre alla Zimalina®.

 

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