Chi Siamo - STORIA


DAL 1893 – Storia


il Laboratorio Zimotecnico  ebbe origine nell'anno 1893 quale Gruppo di eminenti Studiosi e Docenti Universitari operanti nel Settore della Enologia presso l’Istituto Agrario del Prof. Napoleone Passerini a Scandicci (Firenze) col nome di Istituto per la produzione di Fermenti Selezionati Zimotecnico. Questa struttura venne promossa in collaborazione con la Regia Scuola di Enologia e Viticultura di Conegliano ed il Laboratorio di Patologia Vegetale di Firenze diretto dal Prof. Giunti e successivamente negli anni con l’attiva collaborazione dei massimi luminari della storia enologica Prof. P. Pichi, Prof. G. Garoglio, Prof. G. Bianchi e Prof. T. Castelli, del quale manteniamo la sua pregevole collezione di lieviti vinari.  L’Istituto si poneva quale unico scopo la ricerca e la produzione di fermenti puri del vino, messi gratuitamente a disposizione di tutti gli enologi e produttori di vino sia in Italia che provenienti dall’estero, che ne facevano sia sperimentazione che utilizzo nelle loro fermentazioni.

Nel mese di Maggio del 1898, alla Esposizione Generale Italiana, l'Istituto Zimotecnico ottenne la massima Onorificenza al Merito Scientifico da S.M. Umberto I Re d’Italia,alla quale si susseguirono altre onorificenze e medaglie d’oro, tra le quali ci piace ricordare il Primo Premio e Medaglia d’Oro alla Mostra Internazionale di Padova da S.M. Vittorio Emanuele III Re d’Italia.

Nell’anno 1862 con la legge 680 vennero istituite, quali Enti dello Stato, le Camere di Commercio ed Arti,non più Associazioni di Settore con funzioni di Tribunali in materie commerciali ed economiche. E fu in questo periodo di fine secolo che l'Istituto Zimotecnico ebbe il suo riconoscimento internazionale.

Dobbiamo arrivare al 1910 dove le nuove “Camere di Commercio ed Industria” ampliarono le loro funzioni con la tenuta del Registro delle Ditte, Albi e Ruoli e la raccolta degli USI.Fu in questo anno che, avendo la Società raggiunto elevati onori a livello internazionale nel progresso scientifico, venne deciso di aggiornare la Ragione Sociale, lasciando il nome Zimotecnico ed aggiungendo l’appellativo “Italiano” chiamandosi quindi "Laboratorio Zimotecnico Italiano S.A."

Nel 1924 lo Stato volle che gli Enti Camerali rappresentassero gli interessi economici della provincia con i Consigli Provinciali dell’Economia Corporativa presieduti dal Perfetto; e il primo maggio del 1933 il “Laboratorio Zimotecnico Italiano S.A.”acquisì il Brevetto “primi al Mondo” di produzione di lieviti secchi, registrato al nr. 820998 come Privativa Industriale dal Socio Prof. Pier Giovanni Garoglio il 17.09.1932, presso il Ministero delle Corporazioni, Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno d’Italia.Nell’anno 1944 gli Enti Camerali presero poi il nome di Camere di Commercio, Industria ed Agr.; il Laboratorio Zimotecnico Italiano divenne pertanto una Società di Capitali con 100 milioni di C.S.con atto del 10.04.1943 riportato nel Registro Ditte al nr. 93308 il 11.08.1943. Le C.C.I.A.A. ebbero infine il loro assetto definitivo nel 1993 con la legge 580. Nell'anno 1999 cambiando la struttura societaria, mancando finanziamenti alla ricerca e dovendo dare maggiore impulso alla espansione aziendale sia nella ricerca scientifica  che nella relativa produzione, con nuovi moderni impianti, l'ormai obsoleta struttura venne rinnovata il 22.09.2000 con REA FI515640 con nuovo termine di vita all’anno 2050. Contestualmente al rinnovo, al fine di sostenere i sempre maggiori costi che la ricerca nel campo microcellulare necessita, nell'anno 2005 venne aperta una Unità di Produzione indirizzata alle necessità del mondo della Enologia con la diretta collaborazione del Prof. emerito Mario Polsinelli, Direttore del Laboratorio di Genetica dei Microorganismi, Dipartimento di Biologia e Genetica della Università degli Studi di Firenze. Dall'anno 2000 la Società non ha mai distribuito utili, ed il gruppo dirigente non ha percepito compensi, avendo tutti come unico fine lo sviluppo della ricerca scientifica.

 CCIAA LU 212629 - Tel. 8000.90.235

 

                   1° premio medaglia d'oro 

      Maggio 1898  diploma  al merito scientifico